Il Gozzo diffuso tossico(malattia di Basedow)

Il gozzo diffuso tossico o malattia di Basedow o malattia di Graves è un ipotiroidismo autoimmune in cui autoantocorpi stimolanti i recettori per il TSH della cellula tiroidea inducono ipersecrezione ormonale e conseguente tireotossicosi. Alla sindrome tireotossica si possono associare con frequenza variabile la oftalmopatia infiltrativa e, in un numero più modesto di casi, il mixedema pretibiale: entrambe queste maifestazioni sono a patogenesi autoimmune. La patogenesi autoimmunitaria della malattia di Basedow è dimostrata dalla presenza di autoanticorpi (TSI= Thyroid Stimulating Immunoglobulins) diretti contro il recettore per il TSH della membrana della cellula tiroidea che si formano per un difetto dei meccanismi della immunoregolazione su base genetica. Depone per la patogenesi autoimmunitaria anche la frequente coesistenza di altre malattie a patogenesi autoimmune.

La malattia predilige il sesso femminile; ha un picco di incidenza situato tra 20 e 40 anni. La sua prevalenza nella popolazione generale si colloca intorno a 19 casi per 1000 abitanti nel sesso femminile ed a 1,6 casi, sempre per 1000 abitanti, nel sesso maschile. Fra gli ipotiroidismi, la malattia di Basedow è quella che più spesso realizza un'ampia ed intensa rappresentazione della tireotossicosi; ma come per gli altri ipertiroidismi sono possibili quadri oligosintomatici o prevalenze cliniche settoriali. Il gozzo è presente nell'80-90% dei casi; di medie dimensioni, diffuso, parenchimatoso, simmetrico, teso-elastico, vascolarizzato, non dolente.

E' possibile la presenza della oftalmopatia a vario grado di espressione clinica; talvolta anzi la compromissione oculare può costituire l'unica manifestazione presente, senza riconoscibile compromissione tiroidea, anche se spesso l'esame strumentale consente di evidenziare anche in questi casi le modificazioni strutturali proprie della tireopatia autoimmune che può o no rendersi clinicamente manifesta in tempi successivi. Il mixedema pretibiale è raro. Sul piano biologico, oltre ai parametri di iperfunzione tiroidea, è possibile evidenziare la presenza ad alto titolo di anticorpi antitiroidei.